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Giorgio Fracalossi è il nuovo presidente della Federazione trentina delle cooperative - Luglio 2015

Ad eleggerlo, lo scorso 12 Giugno è stata l'assemblea dei soci, a cui hanno partecipato 398 cooperative. Sono stati 464 i voti a favore di Fracalossi, pari al 60,2%, 304 i voti contrari e a favore dell'altro candidato, Geremia Gios, e 3 schede bianche. Al termine di una intensa campagna elettorale il vincitore e nuovo timoniere della Federazione Trentina della Cooperazione è Giorgio Fracalossi, già Vice-Presidente Vicario e Presidente di Cassa Centrale Banca. A vivacizzare le settimane pre-elettorali non c’è stato solo il dibattito scaturito dalla candidatura di Geremia Gios, il candidato alternativo a quello proposta dal Consiglio di Amministrazione, ma anche la rinuncia a concorrere alla presidenza da parte di Renato Dalpalù. Le vicende sono alquanto note, avendo acceso tra i cooperatori e non solo, un intenso dibattito, alle volte anche molto acceso e dai toni forti che si è persino trasferito dentro il consiglio provinciale. Un dibattito che evidenzia quanto attuale e vivo sia movimento cooperativo in Trentino, forte dei sui 280.000 soci e della sue caratteristiche distintive. Si dovrà partire o meglio ripartire proprio dall'esito di questo voto al fine di costruire un progetto di cooperazione che si riconosca in una visione ampia, coraggiosa e il più possibile partecipata sul futuro del Trentino e del movimento cooperativo.

 

La cooperazione la conosciamo bene, è un vasto sistema di imprese anche molto diverse tra di loro che si riconoscono in alcuni principi di solidarietà, vicinanza al territorio, relazione con la comunità. Lo stare insieme, il “cooperare”, comporta spesso sacrifici, rinunce, impegno. Non significa pensarla allo stesso modo, ma perseguire un obiettivo più alto del contingente; una visione del mondo che metta al centro le persone e il rispetto per gli altri. L’autonomia delle singole cooperative, la centralità del socio è la base su cui si fonda la cooperazione ma le singole cooperative sarebbero relegate ad un ruolo marginale se non avessero scelto fin da subito la strada dei consorzi. In realtà il ruolo dei consorzi si è dimostrato fondamentale proprio per garantire alle cooperative di poter continuare a presidiare il territorio offrendo servizi e prodotti di qualità alla propria clientela, a cominciare dai soci. In un periodo come questo, dove l’attenzione ai costi è massima, i consorzi potranno e dovranno sempre di più esercitare un ruolo sussidiario nei confronti delle cooperative per alleggerire le imprese da oneri e rigidità che ne frenano la ripresa e lo sviluppo. La Federazione ha un ruolo fondamentale di coordinamento, spinta propulsiva, relazione, oltre che di vigilanza sulle cooperative. Uno dei ruoli cardine del movimento cooperativo è proprio la vigilanza; La Divisione Vigilanza infatti ha il compito non solo di “misurare la febbre” alle cooperative, ma anche di monitorare lo stato del movimento in ordine alla correttezza della gestione amministrativa e alla qualità della governance. Un compito non facile, in cui ha dimostrato in più di una occasione la propria indipendenza di giudizio e autorevolezza. Certo una riflessione sulle modalità di trasmissione delle informazioni all’interno delle cooperative, ai membri dei consigli di amministrazione ed ai soci sarà opportuno avviarla al fine di favorire e mettere nelle condizioni gli amministratori in primis ma anche i soci di comprendere nel modo più chiaro possibile la situazione della propria cooperativa e poter prendere le giuste decisioni. Nuovi strumenti si dovranno quindi creare per dare forza e contenuto sostanziale alla revisione cooperativa e aiutare le cooperative a dimostrare il rispetto dei principi cooperativi e l’impatto sociale del loro operato nelle comunità servite. Dall’Assemblea elettiva dello scorso Giungo, il nuovo Presidente Giorgio Fracalossi ha inoltre, su tutto, riconosciuto l’importanza dell’unità. L’unità del sistema è uno degli elementi identitari più forti, che contraddistingue il modello cooperativo trentino dal resto del mondo. L’unità, che è Federazione, determina ed esprime lo stretto rapporto tra imprese cooperative di diversi settori, organismi di rappresentanza, istituzioni locali, territorio. È l’unità a dare significato a tutti i singoli elementi costitutivi.