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Cooperazione Trentina 4.0 : al via la nuova piattaforma digitale cooperativa - Maggio 2018

Tra gli appuntamenti di Trento Smart City organizzati nel mese di aprile è stato presentato il progetto “Cooperazione Trentina 4.0”. Un progetto che coinvolgerà tutti i settori e i soci del movimento. L’iniziativa, sulla base di un modello economico di tipo generativo, mira a creare valore per il territorio e le comunità.Cooperazione Trentina in occasione di Trento Smart City ha presentato il progetto Cooperazione 4.0.

Trento Smart City Week è l’evento che dal 12 al 15 aprile ha visto l’amministrazione di Trento e le Istituzioni Provinciali (Università, Centri di Ricerca, Consorzio dei Comuni, ecc.) impegnati nel mostrare come si può facilitare la relazione con i cittadini anche attraverso l’utilizzo della tecnologia, con l’obiettivo di sfruttarla per migliorare i servizi che già si erogano o per fornire nuovi e semplici servizi essenziali a valore aggiunto. In particolare, il progetto della Federazione intitolato “Cooperazione Trentina 4.0” è stato classificato al primo posto dalla commissione scientifica che ha valutato e selezionato le idee per l’edizione 2018. Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo di una piattaforma collaborativa che rappresenterà l’evoluzione dell’attuale Carta in Cooperazione, che oggi si rivolge ai soci delle Famiglie Cooperative. Si tratta di un percorso che coinvolgerà i soci di tutti i settori della cooperazione trentina e potenzialmente tutte le cooperative, sviluppando in chiave intercooperativa interazioni, collaborazioni, opportunità di beni e servizi. È il contrario di quello che capita con la sharing economy o economia della condivisione, che seppur caratterizzata da modelli innovativi che fanno uso di tecnologie per facilitare la collaborazione tra pari e massimizzare l’utilizzo delle risorse (comperare o vendere un servizio online), sono piattaforme che si basano sui legami “deboli” degli utenti, creando spazi di collaborazione competitiva. Il modello è quello estrattivo, cioè estrae valore dalla transizione con delle percentuali. Questo modello estrattivo permette a queste piattaforme di avere grande crescita senza il rischio della stessa. Airbnd ad esempio non è proprietaria degli alberghi ma mette in contatto privati che offrono alloggio con quelli che cercano alloggio, trattenendosi una percentuale. Le 10 più grandi piattaforme digitali oggi al mondo, hanno un valore stimato di circa 80 miliardi di dollari, per non piu di 10.000 addetti. Una relazione tra valore economico finanziario e lavoro e numero di addetti molto sbilanciata e sono società a tutti gli effetti private (possedute da una o poche persone). Ma che cosa succederebbe nel caso in cui una piattaforma digitale come quella di uber (servizio alternativo al taxi) o airbnb (affittacamere) fossero effettivamente posseduta dagli utenti stessi, cosa succederebbe in termini di impatto di disuguaglianze, gestione aziendale, scalabilità della stessa piattaforma, impatto sociale e ambientale, se gli utenti stessi fossero proprietari?  Il modello di riferimento del progetto Cooperazione 4.0 presentato in occasione della Smart City Week è infatti quello di una piattaforma cooperativa di tipo ‘generativo’: che saprà generare valore sociale e senso del gruppo, avrà prevalenti scopi mutualistici, riconoscerà come prioritari i valori sociali e culturali, favorirà le relazioni con tutto il territorio. La redistribuzione di valore andrà a beneficio comune e del singolo soggetto in funzione di criteri condivisi. Ogni soggetto partecipante, sia esso individuo o organizzazione, corrisponderà a un nodo della rete con una propria identità e individualità. La Federazione Trentina della Cooperazione avrà il ruolo di cabina di regia della piattaforma. Tra i campi interessati dal progetto si pensa ai servizi, al welfare aziendale, ai prodotti a km zero, alla mobilità, al turismo esperienziale. Entro la fine dell’estate sarà messo a punto il prototipo di piattaforma cooperativa, che sarà perfezionato in funzione delle risposte.