Cerca tra i contenuti

  • Home
  • I miei articoli
  • Una panchina rossa in ogni comune: la nuova campagna del distretto famiglia giudicariese - Maggio 2021

Una panchina rossa in ogni comune: la nuova campagna del distretto famiglia giudicariese - Maggio 2021

Da inizio 2021 il Distretto Famiglia delle Giudicarie Esteriori-Terme di Comano, nato nel 2012, passa sotto la guida della Fondazione don Lorenzo Guetti. Non tutti i cittadini conoscono questa innovativa esperienza di cooperazione, di interazione e collaborazione tra i cittadini (come singoli, associazioni, imprese) e la pubblica amministrazione, che in termine tecnico viene anche chiamata esperienza di “sussidiarietà circolare”. I Distretti Famiglia, diffusi in tutto il Trentino, sono reti locali di comunità, composte da istituzioni pubbliche, imprese, enti del terzo settore, cooperative sociali, associazioni culturali, ambientali e sportive, con l’obiettivo di rendere, quanto più possibile, un territorio , come si usa dire con un’espressione inglese. I territori, mettendo in campo una serie di iniziative concrete, progettate dal basso, si impegnano a diventare “amici delle famiglie”.

Esperienza unica nel panorama nazionale, in Provincia autonoma di Trento i 20 distretti sono promossi dall’Agenzia per la Famiglia, ente provinciale a cui fanno capo azioni di coordinamento e di implementazione di politiche che favoriscono il benessere delle famiglie e dei giovani trentini, dal sostegno alla natalità fino alla transizione all’età adulta. Le Giudicarie ne contano ben tre: a comporre il quadro di valle, al Distretto Famiglia del Chiese e al Distretto Famiglia della Val Rendena, si è aggiunto il Distretto Famiglia delle Giudicarie Esteriori. Pur non essendo dotati di autonomia finanziaria, i distretti svolgono un importante ruolo di “agenti del cambiamento”: armonizzare le esigenze delle famiglie alla vita di comunità rappresenta il loro obiettivo primario. I primi dieci anni di attività, in Giudicarie Esteriori, sono stati coordinati dall’APT Terme di Comano-Dolomiti di Brenta e hanno visto il coinvolgimento delle cinque amministrazioni comunali, della Biblioteca intercomunale, della Cassa rurale Adamello Brenta e di alcune strutture alberghiere, delle cooperative sociali Incontra e Pro.Ges, del Parco Naturale Adamello Brenta, del Museo delle Palafitte di Fiavé, dell’Ecomuseo della Judicaria e dell'associazione sportiva Brenta Nuoto, solo per citare alcune delle realtà che hanno aderito al Distretto Familgia. Svolto il passaggio delle consegne, la Fondazione Guetti è ora il nuovo ente capofila del Distretto giudicariese. Michele Dorigatti, come referente istituzionale prende il testimone di Iva Berasi mentre Armin Wiedenhofer sarà il referente tecnico-organizzativo. Il programma del 2021, recentemente approvato dai partecipanti al Tavolo locale e dall’Agenzia provinciale, focalizzerà la sua attenzione su un tema tristemente attuale, come è quello relativo al fenomeno dei femminicidi (le statistiche ci ricordano che ogni 5 giorni una donna viene ammazzata): anche alla luce dei ripetuti e tragici fatti di cronaca, accaduti recentemente anche in Trentino, i componenti del distretto locale hanno condiviso l’urgenza di indagare il tema della violenza sulle donne, con particolare riferimento alla genesi degli stereotipi di genere e alla pericolosità sociale del linguaggio sessista. Il ventaglio di iniziative, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, sarà ampio e coinvolgerà l’intera comunità. Due azioni, tra le trenta inserite nel Programma di lavoro, meritano di essere segnalate: la panchina rossa in ogni comune, dipinta dai padri e dai figli e uno studio sulle principali metafore del linguaggio maschilista che coinvolgerà locali pubblici e bar di paese.