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Comunità energetiche (quasi) ai blocchi di partenza - Febbraio 2023

La Deliberazione 27 dicembre 2022, dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente  ha introdotto il Testo Integrato dell’Autoconsumo Diffuso (TIAD), che sarà in vigore dal 1 marzo 2023 e consentirà di dare attuazione alle disposizioni in materia di comunità energetiche rinnovabili (CER). In pratica occorrerà aspettare ancora qualche tempo ma il percorso per poter dare vita a nuove comunità energetiche rinnovabili è ai blocchi di partenza.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono nuove configurazioni all’interno del sistema elettrico europeo. Hanno un ruolo fondamentale nel processo di transizione energetica del Paese e apportano numerosi benefici di carattere ambientale, sociale ed economico. Sono nuovi soggetti giuridici, basati sulla partecipazione volontaria di imprese, persone fisiche o amministrazioni comunali, che si pongono come obiettivo quello di creare benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità attraverso la produzione di energia collettiva, che nel caso delle comunità energetiche rinnovabili deve provenire da fonti rinnovabili. La natura delle comunità di energia va ricercata nel capovolgimento dei ruoli svolti da diversi attori del mercato. I consumatori assumono infatti un ruolo attivo nella produzione di energia da fonti rinnovabili e diventano prosumer (il consumatore che al tempo stesso è produttore del prodotto che consuma). Partecipando alla produzione e distribuzione dell’energia, la comunità energetiche svolgono infatti anche un ruolo di pubblica utilità e possono portare una serie di benefici al territorio: Risparmio in bolletta: più energia si auto-consuma e meno si paga la bolletta energetica. Guadagno sull’energia prodotta: la produzione di energia rinnovabile può rappresentare una fonte di guadagno grazie ai meccanismi degli incentivi del GSE. Incentivi e agevolazioni fiscali come detrazioni o superammortamento. Nel 2022 la Provincia ha sottoscritto un accordo con i quattro BIM del Trentino per il sostegno all’installazione di impianti fotovoltaici per le famiglie con obiettivo quello di ridurre le emissioni impattanti sul clima del 55% entro il 2030 e un possibile raddoppio della diffusione del fotovoltaico, per avvicinarsi all’obiettivo di una maggiore indipendenza energetica. Cosi come un accordo è stato sottoscritto con la Cooperazione Trentina. La forma cooperativa, infatti, consente di interpretare al meglio la normativa e recuperare a favore dei cittadini l’eventuale redditività generata dall’autoproduzione. Attraverso la cooperazione sarà possibile riunire le persone che metteranno i pannelli fotovoltaici in comunità energetiche. Un progetto ambizioso e dalle enormi potenzialità che può dare slancio e sviluppo a nuove opportunità oltre che rappresentare una risposta di fronte alla situazione attuale, caratterizzato dall’elevato aumento dei costi dell’energia.