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Verso una lenta “normalità” - Maggio 2023

Dopo lo shock del 2020, la fiducia delle famiglie prosegue il suo lento cammino verso il ritorno alla normalità, tuttavia la situazione resta ancora difficile: le preoccupazioni per l’aumento delle bollette e dei carburanti che ha effetti molto consistenti sulla capacità di spesa e di risparmio, l’incremento del costo del denaro, e non da ultimo l’inflazione che non tende a diminuire e che segna un +8,3% ad aprile 2023. Ci sono comunque segnali positivi.

 Nell’’indagine del 3 trimestre 2022 condotta dalla camera di commercio di Trento, si rileva che Il fatturato delle imprese esaminate nell’indagine è comunque in crescita dell’8,8% nel terzo trimestre dell’anno rispetto all’analogo trimestre del 2021 con una variazione del fatturato che risulta positiva per tutte le classi dimensionali. L’occupazione evidenzia una crescita lieve (+0,9%) e i giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica dell’azienda sono attualmente ancora positivi, anche se in prospettiva evidenziano un peggioramento, soprattutto per via degli scenari di guerra in corso. Ciò che sta diventando rapidamente evidente è che le aziende di tutte le tipologie, e in generale tutte le professioni, hanno la necessità di trovare nuovi modi per fare le vecchie cose, o  nuovi modi per fare nuove cose. Le imprese stanno riconoscendo l'importanza di stare al passo con le esigenze tecnologiche e di competenze in continua evoluzione. Man mano che la tecnologia continua ad evolversi, le abilità che sono state storicamente preziose, diventano obsolete e sorge la necessità di un apprendimento rivisto. La riqualificazione professionale è un passo importante per tutte le organizzazioni per aumentare la loro produttività, migliorare i profitti e stare al passo con gli ultimi sviluppi nei rispettivi campi. Pensando ai più giovani, oggi i bambini imparano prima a usare un tablet che a scrivere, questo implica la presa in carico da parte della scuola nell’introduzione al digitale che si configura come nuovo linguaggio, un’attività che non può essere demandata alle famiglie e contempla anche un aggiornamento costante dei programmi didattici nell’ambito dell’istruzione di ogni ordine e grado, incluso il mondo universitario e dell’alta formazione. La sfida è saper gestire la transizione tra Istruzione e mondo del lavoro, favorendone la sovrapposizione lungo tutto l’arco della vita. Il futuro dei due mondi è destinato a fondersi più che mai. Robot, capitale umano e apprendimento digitale sono le basi su cui educatori e datori di lavoro modelleranno l’apprendimento e il lavoro. Una grande opportunità per le imprese cooperative, da quelle più grandi alle microimprese, è proprio quella di investire nell’ambito della conoscenza e dell’innovazione tecnologica anche attraverso la collaborazione con i nostri centri di ricerca, primo fra tutti la Fondazione Bruno Kessler e la Fondazione Edmund Mach. Il movimento cooperativo dovrà operare per rendere la transizione digitale, ormai imprescindibile per lo sviluppo, un processo sostenibile e inclusivo affinché non sia lasciato indietro nessuno, nel pieno rispetto del principio mutualistico che anima la cooperazione. Una opportunità anche per trovare nuova linfa proprio in ambito digitale. Il modello dell’impresa cooperativa, rinnovato e adattato ai nuovi scenari tecnologici, potrà consentire di intercettare un mercato di beni e servizi in profonda trasformazione senza al contempo aumentare le disuguaglianze economiche e sociali, anzi riducendole.