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La sfida dell'innovazione - Ottobre 2012

Ricordo che erano gli anni Ottanta e al secondo anno di superiori ci portarono nel nuovissimo laboratorio informatico. C’erano una decina di Computer e sullo schermo nero cercavamo di imparare a inserire dei comandi a caratteri verdi. Era la prima volta che usavo un computer. Qualche anno dopo uno strumento altrettanto utile e divertente iniziava a diffondersi: il cellulare. Mi ricordo abbastanza bene il mio primo telefono cellulare. Una mattonella, nero e con l’antenna ben in vista. Un concentrato di tecnologia che l’evoluzione tecnologica avrebbe a mio avviso impiegato molto tempo per superare.

E invece non passa anno che i cellulari cambiano. Nel tempo passano da mattonelle a piccolissime scatoline colorate super leggere, da far fatica a leggerci il numero di casa e poi tornano di nuovo ad essere ancora delle dimensioni di una mattonella. Quello che cambia è il nome, sempre più difficile da imparare - telefonino, smartphone, iphone - e le cose che si possono fare aumentano: oggi possiamo chiamare altri telefoni, mandare messaggi, scrivere email, scattare fotografie, navigare in internet, installare giochi, ascoltare musica. A breve il cellulare (chiamiamolo semplicemente cosi) ci consentirà anche di velocizzare i pagamenti con transazioni più comode per le persone e al contempo più rapide/sicure per le imprese; di potenziare la visibilità dell’offerta dei negozi che segnaleranno direttamente sul cellulare promozioni in corso; si potrà migliorare la fruizione dei servizi da parte dei cittadini e promuovere il territorio veicolando attraverso questo mezzo di facile accesso informazioni culturali, turistiche e congressuali; Insomma non facciamo in tempo ad abituarci alle novità tecnologiche che subito ne arriva una nuova.

E infatti in pochi anni le cose sono cambiate tanto. L’innovazione corre rapida, rapidissima. Investe non solo gli apparecchi che ci permettono di fare quello che facciamo, ma anche il modo in cui ce lo fanno fare. E’ la sfida che l’innovazione ci pone davanti, quella di cambiare prospettiva nei suoi confronti e capire che non ci è richiesto di abituarci allo specifico telefono, alla specifica tv o allo specifico computer, ma che dobbiamo invece riuscire a superare gli oggetti specifici per toccare e affrontare direttamente il cambiamento.

Un cambiamento su cui anche il mondo della cooperazione sta riflettendo, si sta confrontando cercando di individuare buone pratiche e nuove forme di organizzazione e di erogazione dei servizi per le persone utilizzando la tecnologia come strumento abilitante.

In quest’ottica, un progetto che da qualche anno è attivo per i soci della cooperazione trentina è la carta in cooperazione; un progetto che di fatto rappresenta la versione moderna del “libretto” sul quale tutte le famiglie registravano gli acquisti in cooperativa e al cui saldo si provvedeva a fine settimana o a fine mese. Ma la Carta In Cooperazione non è una delle tante carte-fedeltà offerte gratuitamente dalle aziende della distribuzione, è un'iniziativa unica in Italia. E’il segno della partecipazione al sistema cooperativo trentino, impegnato ad assicurare vantaggi e tutela ai soci e alla comunità.

Oggi la Federazione della Cooperazione sta sostenendo un rilancio di questa iniziativa anche per concretizzare l’azione di valorizzazione della funzione sociale (sancita dall’art. 45 della costituzione) e ridare alla persona la giusta centralità con l’obiettivo di permettere al socio di passare dallo stato di “socio di diritto” a “socio partecipativo”. In quest’ottica attraverso le potenzialità delle tecnologie digitali, potranno essere estesi i servizi attivi sulla carta in cooperazione, servizi che nel tempo probabilmente saranno spostati su strumenti diversi (dalla carta al telefonino) e al cui sviluppo potranno concorrere le organizzazioni che sapranno meglio dialogare con il territorio e rispondere alle esigenze di innovazione in ottica di servizio alla persona.

Credo si tratti di una sfida affascinante. Sicuramente si tratta di una sfida ineludibile.

Alberto Carli