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La diversità come fattore di crescita: la cassa rurale Valsabbia Giudicarie Paganella festeggia 10 anni - Agosto 2013

Il mese scorso sono stati festeggiati i dieci anni della Cassa Rurale Giudicarie-Valsabbia-Paganella nata dalla fusione tra Giudicarie-Paganella e la Cassa Rurale di Darzo e Lodrone. Una realtà importante, che ha dimostrato di saper fare la banca ma di essere anche una cooperativa moderna, caratterizzata da una dimensione che oggi permette da un lato di essere vicina al territorio e, allo stesso tempo, come dichiarato dal Presidente Andrea Armanini, di avere valore organizzativo, indispensabile per essere non solo efficaci, ma anche efficienti.

La effettiva possibilità di operare fusioni tra banche è di fatto stata resa possibile dal 1993, con il Testo Unico Bancario che sostanzialmente riformò il sistema del credito italiano e per effetto del quale la specializzazione settoriale venne meno, consentendo alle banche di attuare politiche di sviluppo basate anche sull'acquisizione di quote di mercato. Per capire se il tema delle fusioni e quindi anche delle sovrapposizioni tra Istituti Bancari rappresenti un rischio o un effettivo vantaggio competitivo, è interessante lo spunto offerto da una ricerca condotta da Euricse (Istituto di Ricerca Europeo sulle imprese cooperative) in merito alle differenze di performance delle banche di credito cooperativo nei contesti nei quali esiste competitività, dal titolo: "concorrenza e operatività del sistema di credito cooperativo nella Provincia di Trento".

Lo studio rivela che condizioni di concorrenza incidono positivamente sull'organizzazione delle casse in termini di orientamento all'efficienza e alla produttività, ma non sembrano avere effetti specifici sulle condizioni di redditività. Questo in relazione al fatto che nel nostro territorio vi sono casse rurali che operano sostanzialmente ancora in regime di monopolio nel comune dove risiedono. Emerge però che la piccola cassa rurale, ancora di più quelle che devono scontrarsi con la concorrenza di altre banche siano esse cooperative o non, ha mediamente una redditività inferiore a quelle di dimensioni medio grandi. La struttura del nostro sistema del credito consente quindi, che si tratti di casse rurali operanti in regime di concorrenza o che siano le uniche nel comune di appartenenza, di raggiunge buoni livelli di risultati in termini di raccolta, di credito verso i clienti e in generale nel raggiungimento degli obiettivi, forti del radicamento territoriale proprio nella natura della casse di credito cooperativo. Va però riscontrato che, laddove esistono contesti di concorrenza, la forza di una struttura organizzativa più articolata e che riesce a svilupparsi su mercati complementari mantenendo la specificità di banca del territorio e quindi vicina alle imprese e alla gente, riesce meglio nella funzione di garante oltre che di volano, dello sviluppo economico.

Giudicarie Valsabbia Paganella è un bell'esempio di banca territoriale, che ha saputo trarre dalle diversità vocazionali dei territori in cui si è trovata ad operare, la forza per crescere e dare risposte a un maggior numero di soci... nel vero spirito cooperativistico.

Alberto Carli