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Renato Dalpalù candidato Presidente della Cooperazione Trentina: continuità e rinnovamento - Marzo 2015

E’ stato un percorso lungo, partito nell’autunno 2014 e concluso il 22 febbraio 2015, quello intrapreso dal Consiglio di Amministrazione della Cooperazione Trentina per designare il candidato alla Presidenza della Cooperazione Trentina, che vedrà a giugno 2015 i suoi soci riuniti in Assemblea per votare il successore di Diego Schelfi.

 

L’Assemblea della Federazione del giugno 2015 sarà elettiva. Il Consiglio di Amministrazione della Federazione ha, a suo tempo, avviato l’iter previsto decidendo di proporre alla assemblea un candidato alla carica di Presidente come contemplato dall’articolo 29 bis dello Statuto Sociale. La modalità scelta è stata quella di effettuare una operazione di ascolto e consultazione dei soci, attraverso undici incontri territoriali ai quali tutti i Presidenti, Direttori e soci delle cooperative trentine sono stati invitati e che si sono svolti fra il 10 novembre e il 3 dicembre dell’anno scorso. Riunioni a cui hanno partecipato 177 cooperative che rappresentano il 33% delle imprese iscritte alla Federazione e che per quanto attiene l’incontro avvenuto a Tione, ha visto una partecipazione importante, con quasi la totalità dei rappresentanti le nostre 45 cooperative. I suggerimenti nominativi non sono stati molti mentre è venuta una pressante richiesta al CdA di formulare una propria indicazione. E’ invece emerso in modo chiaro il profilo e i livelli in cui cercare e individuare la persona ritenuta adatta. Orientamenti largamente maggioritari sono stati: non un politico, un cooperatore in grado di garantire vicinanza ai soci attraverso l’ascolto il dialogo e la risposta; in possesso di notevole esperienza cooperativa; conoscitore di tutti i settori della cooperazione; capace di giocare in squadra; in possesso di capacità imprenditoriali e sensibilità sociale; meglio se proveniente dall’interno dell’attuale CdA.

Il Consiglio ha quindi svolto un suo processo partecipativo interno sia di proposta e di maturazione individuale attraverso colloqui con il Presidente sia convergendo in ulteriori vari momenti di discussione e condivisione collettiva. Successivamente, assunto un orientamento generale, ha proceduto a una discussione di “visione” con il candidato individuato dove sono emerse le linee giuda, i pilastri su cui poggiare l’operato e la programmazione strategica del nuovo triennio: in particolare è emerso, dall’intervento del candidato Presidente un approccio “umile”, orientato all’ascolto e alla condivisione, sia nei confronti delle cooperative e dei consorzi per la definizione della nuova squadra, sia in quella di costruzione del nuovo piano strategico con quest’ultima. Resta forte e determinata la posizione anche in riferimento alla “unità”, elemento che caratterizza e distingue il movimento cooperativo trentino e che rimane elemento di straordinaria importanza oltre che di ricchezza, sia per le cooperative stesse che per il Trentino.

Cooperazione e territorio sono stati un altro dei punti di visione emersi dal candidato Dalpalù, che ha evidenziato la volontà di continuare quel percorso avviato in Giudicarie, afferente i “coordinamenti cooperativi di comunità” e di promuoverne la nascita e avvio su tutta la provincia. Gli ambiti territoriali possono infatti, attraverso le pratiche intercooperative, le attività di promozione e partecipazione, divenire anche i luoghi di selezione della futura classe dirigente oltre che di supporto alla crescita economica delle comunità stessa. Non da ultimo, le indicazioni di proseguire l’importante processo di “innovazione” con particolare riferimento a quella tecnologica, oggi elemento imprescindibile anche per quanto attiene gli aspetti di relazione e sociali, oltre che di automazione e efficientamento.

Formalmente il 22 Febbraio scorso il Consiglio di Amministrazione della Federazione Trentina ha deciso, attraverso votazione, che ha registrato 19 voti favorevoli, 2 contrari e 1 astenuto, di scegliere Renato Dalpalù. Un cooperatore che negli anni ha ricoperto cariche amministrative e tecniche in tutti i settori del movimento. Attualmente è presidente di SAIT e della finanziaria cooperativa FINCOOP oltreché Vicepresidente della Federazione per il settore delle Famiglie Cooperative. Resta inteso che si tratta di una proposta, seppure con il peso del CdA della Federazione, che non chiude la vicenda candidature che al contrario rimane aperta per altri che volessero avanzare designazioni secondo quanto previsto dallo stesso articolo 29 bis dello Statuto.

Alberto Carli