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La Federazione della Cooperazione compie 120 anni - Novembre 2015

c’è una data che ogni cooperatore ha scolpito nella memoria: 1890, la nascita della prima cooperativa a Santa Croce nel Bleggio. Due anni dopo seguì la prima Cassa Rurale e nel 1895, esattamente il 20 novembre, arrivò la costituzione a Trento della “Federazione”, che allora associava le cinquanta cooperative esistenti. Il bilancio della Federazione oggi registra un volume di ricavi pari a 22,6 milioni di euro (dato al 31/12/2014) con un utile di esercizio di 310 mila euro. Il numero totale delle società aderenti è di 538 imprese associate, di cui 492 cooperative di primo grado, 19 cooperative di secondo grado e 27 enti. La Federazione ha 183 collaboratori a libro paga di cui il 60% laureati e 125 iscritti ad ordini professionali. Negli ultimi anni la quota di personale femminile ha superato quella maschile, attestandosi a 97 donne e 88 uomini. La Federazione è dal marzo 2015 accreditata Family Audit e nel corso del 2014 ha erogato 120 mila ore di consulenza e servizi alle società associate. In particolare attraverso l’attività di revisione portata avanti dalla Divisione Vigilanza e quella di relazione con i soci per la consulenza avanzata e i servizi operativi. La Federazione ha ad esempio, elaborato 148 mila cedolini paga per 330 società nel corso del 2014. Attraverso l’ufficio acquisti ha inoltre perfezionato come centrale di acquisto e negoziazione di sistema, alcuni accordi quadro per la fornitura di servizi di telefonia fissa e mobile, di elettricità e di gas naturale, con significativi risparmi sulle bollette per quelle cooperative che aderiscono a questi accordi.

 

 

Negli ultimi anni va detto che la federazione ha prodotto maggiori entrate derivanti da ricavi di vendita e da contributi associativi anche per effetto dell’ingresso di nuove società ma ha visto diminuiti i contributi della legge regionale 8/64 di oltre il 10%. Anche in questi anni di crisi i lavoratori nelle cooperative sono aumentati fino a raggiungere le 20.500 unità e in costante sviluppo sono anche le basi sociali: i soci di cooperative sono 283.727, 4000 gli amministratori e 750 componenti dei collegi sindacali. Anche il patrimonio netto della Cooperazione Trentina, che rappresenta una base di garanzia ed è intergenerazionale (quindi passa di generazione in generazione) fa registrare un andamento positivo e ammonta a oltre 3.700 milioni. Questi dati complessivamente positivi comunque non cancellano le situazioni di criticità che ogni settore della cooperazione si trova a fronteggiare e in questi anni alcune chiusure di cooperative, licenziamenti di addetti, commissariamenti si sono visti ma resta forte il ruolo che la cooperazione ha avuto ed ha oggi nel contribuire a conservare e rigenerare il tessuto socio economico della nostra società. Ecco che ricordare le origini, solitamente negli anniversari “tondi”, ci serve per dare il giusto valore alle cose e alle situazioni, fare confronti e provare a ragionare sull’attualità di quella “scintilla”, come la chiamò il fondatore don Lorenzo Guetti, che a distanza di 125 anni non si è ancora spenta. Per questo domenica 15 novembre 2015 nel Lomaso si terrà una anteprima del 125° dalla nascita della prima cooperativa con la Santa Messa, cui seguirà un approfondimento storico; da venerdì 20 a domenica 22 novembre in via Segantini a Trento, si terrà il festival della cooperazione con concerti, stand, gastronomia, e approfondimento sui temi dei “distretti cooperativi”, attraverso un convegno e laboratori. Sarà sicuramente una bella occasione per incontrare tante persone, ma anche per presentare un movimento che ha ancora molto da dire all’economia e alla gente di questo territorio. Tutti i Giudicariesi sono invitati.