Alla riscoperta del valore autentico delle parole - Dicembre 2016
Il primo anno di attività del rinnovato Consiglio di amministrazione e del Presidente Fabio Berasi alla guida della Fondazione Don Lorenzo Guetti coincide con una serie di attività ed eventi di divulgazione culturale e di stimolo alla riflessione, anche critica, sull’uso e sull’esigenza di recuperare il significato autentico dei termini quali “cooperazione”, “responsabilità sociale”, “autonomia”. Un primo anno dal rinnovato Consiglio che ha visto risultati concreti portati avanti con impegno, disponibilità e su base completamente volontaristica. Tra i più significativi preme segnalare il bando di gara per la realizzazione del logo della Fondazione che oggi è a tutti gli effetti parte della comunicazione Istituzionale e visibile anche sul nuovo sito internet (www.fondazionedonguetti.org); L’accordo con la Cassa Rurale Don Guetti per gli spazi della sede presso Larido, alla Quadra, nel Bleggio Superiore e la relativa inaugurazione; Il convegno sulle “Nuove Frontiere di Cooperazione: Cooperare in Comunità” tenutosi nel Luglio scorso con preziose testimonianze e che sta avendo riscontro tra alcuni giovani valligiani ansiosi di mettere in pratica le novità e le opportunità di questo nuovo approccio all’essere parte attiva della propria Comunità. Non da ultimo l’avvio di un progetto molto ambizioso, quello di rendere disponibile a tutti la cultura autentica originata da don Guetti. Il progetto “I frutti del cooperare. L’eredità di don Lorenzo Guetti attraverso un archivio virtuale”, finanziato dalla Fondazione Caritro e dalla Comunità di Valle delle Valli Giudicarie.
La finalità del progetto è presto detta: andare a riscoprire, censire e a inventariare gli scritti di don Guetti e quelli direttamente riferibili alla nascita della cooperazione in Trentino e renderli disponibili in formato digitale. In questo modo nascerà l’archivio virtuale della Fondazione Guetti, che metterà a disposizione di tutti – ricercatori, studenti, semplici cittadini – una serie di documenti autentici di grande valore storico. Un aspetto molto importante che preme porre in evidenza, è la necessità di avere la massima disponibilità da parte delle cooperative, affinché consentano l’accesso agli archivi da parte del personale della Fondazione, dotato di attestati professionali che garantiscono sulla scrupolosità tecnica dell’operato. Oltre a ciò, l’invito esteso a tutta la popolazione a segnalare eventuali lettere o qual si voglia tipo di documento storico, che possano essere censiti e digitalizzati, fermo restando che la proprietà rimarrà in capo al privato detentore. Infine, con il nuovo anno è in piano un evento dal titolo Autonomia e Cooperazione, per che cosa? Il primo di una serie di incontri, pensati nell’ottica di “dialogo tra autonomia e cooperazione” che la Fondazione Don Lorenzo Guetti sta organizzando e che nasce dalla volontà non tanto di dare risposte, ma di porre delle domande. L’autonomia è uno dei principi cardine della cooperazione, il quarto secondo l’Alleanza Internazionale, fondativo e irrinunciabile; Perché il fondatore della cooperazione in Trentino, don Lorenzo Guetti, lo ha voluto negli statuti? E perché un curato di campagna, come egli amava firmarsi, ha scelto la cooperazione e non un altro mezzo o un’altra formula per promuovere il riscatto sociale dei più poveri? E ancora, cosa ha dato la cooperazione all’autonomia del Trentino e cosa potrebbe darle in futuro? Un percorso quindi di stimolo alla riflessione sul legame tra il senso profondo dell’autonomia statutaria nelle cooperative e dell’autonomia politica e amministrativa del Trentino. Un primo anno dunque molto denso di attività che pone la Fondazione concretamente in linea con il suo obiettivo statutario e segna il primo passo di una viaggio alla scoperta delle nostre radici, non per fare esercizio di retorica o per restare aggrappati a retaggi ormai tramontati, ma per sapere volare lontano nella progettualità avendo ben presente dove siamo nati.